ARENZANO


ARENZANO 
LA SUA PINETA
"...La pineta di Arenzano...
Architettura e paesaggio
...Storia di un'utopia mancata..."
 (Autori Marco Franzone e Gerolamo Patrone)

...Concedetemi un po' di storia...

Non tutti conoscono Arenzano e la sua grande pineta che si distende a sud - ovest, un frammento di costa incontaminata a ponente di Genova...
Un luogo straordinario in origine , e lo è ancora, un altopiano sul mare che raggiunge i 90/100 metri e con 135 ettari di terreno, un tempo un bosco a macchia mediterranea , riserva di caccia e zona agricola di unica proprietà.
Nella seconda metà degli anni cinquanta, una sperimentazione architettonica, poco conosciuta e nata dal nulla, ma seguita dai migliori architetti del capoluogo lombardo, ha dato vita ad un acropoli della villeggiatura sospesa al di sopra del livello del mare, costruita per la ricca borghesia milanese.
Nella Pineta di Arenzano sorsero così ville, alberghi, condomini e parti comuni per la vita sociale dove Luigi Caccia Dominioni, Ignazio Gardella, Vico Magistretti, Gio Ponti, Marco Zanuso , Anna Castelli Ferrieri, Roberto Menghi e tanti altri si susseguiranno per portare la migliore creatività a confronto con i temi della ricerca architettonica del tempo.
Una vicenda nata in un contesto privato fuori dai vincoli delle leggi sull'edilizia, a dimostrare come anche, la sola alta qualità della progettazione, consenta di ottenere risultati di grande pregio architettonico al di là delle leggi della speculazione.
L’ ”utopia” di Arenzano proseguirà nei decenni successivi, con tutti i suoi pregi (l’eccezionale qualità e sperimentalità dei suoi migliori edifici), quanto i suoi limiti e storture (la privatizzazione del paesaggio “bene comune” per il profitto e il godimento di una ristretta élite).
Share by: